Cercare casa non è difficile, soprattutto grazie ai numerosi siti internet che raccolgono vari annunci immobiliari. Importate è però conoscere le regole basilari del mercato immobiliare inglese, in modo da potersi svincolare facilmente da grovigli burocratici o evitare brutte sorprese.
Cerco casa disperatamente
Dopo l’ottenimento del visto o dello status e dopo l’acquisto del biglietto aereo comincerà la sfrenata ricerca della stanza, dell’appartamento o della casa giusta che vi ospiterà durante l’avventura in Gran Bretagna. Alcuni link:
Ostelli
Case o stanze condivise
Raccomandiamo particolare attenzione riguardo Facebook e Gumtree, in cui riscontriamo la presenza di truffe più di frequente.
In questi siti troverete principalmente annunci pubblicati da privati. Ricordate che l’ammontare dell’affitto potrà essere espresso per settimane (pw) o per mesi (pcm), importante è però chiedere in anticipo cosa includerà il vostro affitto, poiché a parte andranno poi aggiunte le spese, ovvero bollette, e Council Tax.
Ricordate che è illegale per le agenzie addebitarvi costi (fees) di qualsiasi tipo.
L’agenzia mi ha chiesto un Credit Check, cosa faccio?
È probabile che il proprietario di casa o l’agenzia immobiliare vi chiedano di verificare la solvibilità (Credit Check), esibendo lettere di datori di lavoro, estratti bancari, qualsiasi documento dimostri che vivete in UK.
Se avete un thin credit file (come tutti coloro arrivati da poco nel paese), non avete un garante in UK e non avete ancora un lavoro, molto probabilmente vi verrà richiesto il pagamento di 6 mesi anticipati.
È normale che l’agenzia mi abbia chiesto un deposito anticipato?
Una volta firmato il contratto, normalmente vi verrà richiesto di versare anticipatamente un deposito, che può essere fino all’equivalente di cinque settimane di affitto, e che viene restituito alla scadenza del contratto di affitto, qualora la casa non sia stata danneggiata. Diverse agenzie prevedono un check-in effettuato da un professionista con relativo inventario che certifica lo stato dell’immobile al momento di prendere possesso della casa (inventory check), mentre al termine del contratto verrà effettuato un check-out che attesta la conformità alle condizioni iniziali.
Per legge, ogni deposito relativo a contratti stipulati dopo il 2007 deve essere gestito da un ente terzo, che farà da decisore se sorgessero dispute tra l’affittuario e l’inquilino relativamente ai costi da detrarre. Normalmente, ciò viene fatto tramite un Deposit Protection Scheme (DPS).
Contratti d’affitto
Quasi tutti i contratti saranno “Assured Shorthold Tenancies” (AST). Ce ne sono di due tipi: fixed term (con scadenza fissa), e periodic (weekly o monthly). Quasi tutti i proprietari di casa vorranno un minimo di 6, 10 o 12 mesi. La maggioranza dei contratti fixed term diventa periodic alla scadenza del periodo concordato, ma attenzione! Spesso molti landlord danno per scontato che l’inquilino lascerà la casa al termine del contratto: se volete rimanere, diteglielo!
È in discussione una riforma che cambierà il funzionamento dei contratti di affitto, eliminando la durata stabilita e impedendo lo sfratto immotivato. Al momento, tuttavia, non è ancora in vigore.
Costi di agenzia
Da Febbraio 2019 è illegale per un agente o agenzia immobiliare addebitare qualsiasi costo all’inquilino. In altre parole, un’agenzia non può chiedervi alcun pagamento per i servizi che offre: sono interamente a carico del landlord.
Animali domestici
Dall’autunno 2020 è illegale proibire agli inquilini di avere animali domestici, e le clausole al riguardo sono sostituite da una richiesta: in altre parole, se avete un animale o volete adottarlo dovrete chiedere il permesso al landlord, che potrà negarvelo solo “per motivi fondati”. Nonostante questo cambiamento, molti landlord sono restii ad accettare animali, e potreste avere problemi a trovare case pet friendly.
Non dimenticate, inoltre, che gli animali domestici possono essere vietati dal lease dell’appartamento – e in quel caso non ci si può far nulla.
Attenti alle truffe
Ci sono giunte molte segnalazioni di appartamenti o stanze “false” pubblicizzati online a prezzi irrisori, soprattutto su piattaforme non moderate come Facebook Marketplace: il truffatore cercherà di convincervi a riservare l’appartamento con un deposito, o addirittura pagando i primi mesi di affitto, a distanza (cioè prima che arriviate in Inghilterra). Una volta inviati i soldi, il truffatore vi darà un appuntamento per “prendere le chiavi”… e poi sparirà nel nulla. All’indirizzo che vi aveva detto, spesso non ci sarà traccia della casa raffigurata nelle foto. Molto spesso questi truffatori si inventano di voler utilizzare la piattaforma Airbnb per affittarvi casa, ma che ancora non hanno messo l’annuncio per via di fantomatici costi fissi… e vi chiedono un contributo.
Il nostro consiglio è di non pagare mai nulla prima di aver visto fisicamente la casa in questione, e quando possibile di rivolgersi sempre ad agenzie immobiliari anziché privati. Sappiamo bene che può allettare l’idea di trovare una casa/stanza in affitto direttamente dall’estero, ma ahimè così facendo potreste incappare in truffatori, o anche in case vere… che, però, erano più belle in foto, e presentano problemi come muffa, eccessiva umidità, topi o infestazioni di insetti.
Il modo migliore di procedere è senza dubbio quello di venire a Manchester per qualche giorno o settimana stando in hotel, in un Airbnb o da amici, e darsi da fare vedendo case o stanze.
Lasciare la casa prima della scadenza del contratto
Alcune agenzie o proprietari di casa richiedono una permanenza minima di almeno 6 mesi, in alcuni casi 9 o 12: in ogni caso, sarà tutto scritto nel contratto che avrete firmato, che vi invitiamo a leggere bene. In caso decidiate di lasciare l’appartamento prima del termine, la caparra non verrà restituita, se non nel caso l’agenzia o il proprietario trovino un rimpiazzo. I landlord sono incoraggiati dal governo a trovare soluzioni amichevoli in caso di cause di forza maggiore, ma non sono obbligati per legge a farlo.
Se non avete un contratto, vi incoraggiamo a rivolgervi a Shelter o Citizens Advice al più presto per determinare la vostra situazione. In ogni caso non smettete mai di pagare l’affitto (vi espone al rischio di uno sfratto molto più rapido della normale procedura), e non cedete a eventuali minacce più o meno velate del landlord o dell’agenzia: avete dei diritti, e nessuno può buttarvi fuori di casa dalla sera alla mattina.
Problemi, lamentele o dispute: che fare?
Ci sono molte associazioni e enti che si occupano della tutela dei diritti di un inquilino. Il landlord ha la responsabilità di mantenere la casa in uno stato abitabile (niente muffa o ratti o altro, ad esempio), di mantenere gli impianti funzionanti (riscaldamento, tubature, elettricità), e se non lo fa è sanzionabile, e potreste ottenere la rescissione anticipata del contratto.
Se avete problemi con il landlord, consigliamo anzitutto di documentarvi sul funzionamento dei contratti e delle leggi inglesi, utilizzando le eccellenti guide di Shelter su affitti e questioni immobiliari, una charity a cui potete anche chiedere aiuto.
In seguito, potete rivolgervi come punto di partenza a Citizens Advice UK, l’ente gratuito del governo che si occupa di consigliare i cittadini su questi temi. Potete anche mandare un complaint al vostro council e, infine, se volete un consiglio o rappresentanza legale oltre a Shelter, potete rivolgervi all’associazione Acorn UK.