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Guida ai Credit Scores

Nulla in questa pagina costituisce financial advice, legal advice o tax advice. Lo scopo è unicamente illustrare il concetto di credit score in UK a un pubblico italiano.

Il credit report è un file che un’agenzia specializzata ha su ogni residente nel Regno Unito. Esso contiene nome, indirizzo, data di nascita dell’interessato, e inoltre una lista delle linee di credito aperte, delle richieste di credito effettuate in precedenza, e di eventuali debiti.

Tutte le istituzioni finanziarie in UK, prima di concedere un mutuo, un prestito, una carta di credito ma anche un finanziamento per comprare qualcosa a rate (pensiamo a uno smartphone o ad un’automobile), effettuano un credit check (“hard”). Di fatto, con il vostro permesso, i vostri dati personali vengono inviati a una o più agenzie di credito, che rispondono mostrando al finanziatore il report. Sulla base dei dati contenuti, quest’ultimo decide se approvare o meno la vostra richiesta. Nella stragrande maggioranza dei casi, questo lavoro è svolto da un software, ed è dunque inutile sporgere reclamo in caso si venga rifiutati.

Inoltre, le “soft credit searches” vengono spesso utilizzare per confermare l’identità. Si tratta di ricerche che non mostrano il report completo ma solo dati anagrafici e poco altro.

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Le agenzie di credito
Ci sono tre agenzie in UK: Experian, Equifax, e TransUnion. Ognuna di esse opera in modo indipendente dalle altre, e ha informazioni diverse su ognuno. Per legge, è possibile ottenere una copia gratuita del vostro credit report (detta “statutory credit report”) per posta ad ognuna di esse, al massimo una volta ogni anno. Per farlo, seguite questi link:

Richiedi il tuo Statutory Credit Report. Per Experian. Per Equifax. Per TransUnion.

Tuttavia, da qualche anno esiste un modo più semplice per avere a portata di mano il proprio report: registrare un account online gratuito con ognuna delle tre agenzie, o addirittura scaricare un’app per avere le informazioni a portata di mano.

Consigliamo a tutti di farlo, e con tutte e tre le agenzie! Infatti, conoscere il proprio credit report non è importante solo per capire la propria situazione finanziaria, ma anche per proteggersi dai furti di identità. Se, infatti, notaste sul vostro credit report una voce insolita (come un account che non avete aperto, o un prestito che non avrete sottoscritto) potrete immediatamente agire e fermare la truffa in corso ai vostri danni.

Il credit score e come migliorarlo
Se avete scelto l’opzione online, avrete notato che oltre ai vostri dati è apparso anche un numerino, detto “credit score”. Questo numero rappresenta, approssimativamente, la vostra affidabilità creditizia. In linea di massima, con un credit score basso non potrete accedere alle migliori carte di credito, ai migliori tassi sui mutui o ai migliori deal sui conti bancari… e un credit score molto basso potrebbe addirittura causarvi seri problemi nell’ottenere un qualsiasi prestito. Lo score è, tuttavia, una specie di trovata pubblicitaria: i lenders non vedranno il vostro score, ma il vostro report, e ogni lender lo giudicherà secondo le proprie metriche. Il credit score è solo una “media” di ciò che le tre agenzie pensano possa piacere (o non piacere) ai lenders.

I seguenti fattori hanno un impatto diretto sul vostro score:

  • Registrarvi per votare. In UK per chi ha diritto di voto è obbligatorio iscriversi al registro elettorale della propria area, e questo viene usato dalle credit agencies per confermare la vostra identità. In linea generale, i cittadini europei arrivati prima del 31/12/2020 hanno diritto di voto nelle elezioni locali. Per tutti gli altri, è un po’ più complesso capire se si ha diritto di voto o meno. Registrarsi per votare è gratuito! Cliccate qui.
  • Cambio di indirizzo. Nei mesi successivi a un trasloco, il vostro credit score calerà. Questo perché cambi frequenti di indirizzo sono associati ad un’affidabilità creditizia inferiore… non ci si può fare nulla, direi!
  • Domande di credito. Parte del vostro score dipende da quante richieste di credito avete effettuato negli ultimi 6-12 mesi. Infatti, i lenders possono vedere se avete già chiesto credito ad altre compagnie, e quando: molte richieste di credito sono ovviamente viste negativamente. Pertanto, prima di fare un’application, valutate le vostre probabilità di essere accettati, e lasciate passare un po’ di tempo tra una richiesta e l’altra.
  • Bollette. Svariate compagnie (energia elettrica, acqua, telefonia) inviano i vostri dati alle agenzie di credito. Dunque pagamenti puntuali e frequenti alzeranno il vostro credit score; pagamenti parziali o in ritardo, invece, potrebbero avere un impatto negativo su di esso. Se vivete in una casa condivisa, potete chiedere all’intestatario delle bollette di aggiungervi all’account come financially responsible person. In questo modo, la bolletta apparirà anche sul vostro credit report.
  • Avere un overdraft. Se il vostro conto bancario lo permette, attivate un overdraft (ma non usatelo!). Questo apparirà nel vostro credit report.
  • Utilizzare una carta di credito, e ripagarla frequentemente senza mai ritardare. Le carte di credito sono tra gli strumenti migliori per aumentare il vostro score. Ce ne sono vari tipi: alcune sono pensate per score bassi (le credit builder), altre offrono rewards a chi le usa, e altre ancora danno vantaggi speciali. Il modo migliore di procedere è impostare un direct debit affinché la carta venga pagata alla fine di ogni mese, non facendo scattare interessi. Un ottimo tool che seleziona le migliori carte personalizzando il risultato sulla base del vostro score è disponibile a questo link.
  • Avere una linea di credito aperta. Avere un debito di piccola entità in corso, e mostrare pagamenti regolari, è paradossalmente visto meglio dai lenders che non avere alcun debito. Pensiamo ad esempio all’acquisto di un elettrodomestico a rate.
  • Percentuale di credito utilizzata. Questo riguarda strumenti come le carte di credito o gli overdraft: è buona norma mantenersi tra il 5% e il 25% del credito disponibile, senza mai superarlo. Se avete a disposizione (ad esempio) £1000 di credito tra i vostri account, è buona norma non spendere mai più di £250 (se avete una carta di credito e andate oltre questo limite, potete ripagarla in anticipo)… ma anche mai meno di £50: infatti, anche non utilizzare il credito è visto negativamente! I lenders vogliono dati che mostrino che siete persone responsabili, ovvero che restituite tutti i soldi che prendete in prestito alle scadenze concordate.
  • Debiti, fallimenti, sentenze. Se il vostro file mostrerà debiti non pagati, o pagati in ritardo, o una bancarotta o ancora una sentenza di morosità da un tribunale, il vostro credit score subirà un pesante colpo. Anche i ritardi sui pagamenti non sono ben visti: un pagamento effettuato in ritardo può rimanere sul vostro score per sette anni. Fate molta attenzione, dunque!
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Non risulto! I thin credit files
Se siete arrivati in UK da poco, o anche se vivete qui da molto tempo ma non avete mai aperto linee di credito, il vostro file sarà thin. Questo significa che non contiene abbastanza dati per permettere a un lender di valutare la vostra affidabilità creditizia, e dunque la maggioranza delle vostre application sarà rifiutata di default. Potreste esservene accorti perché vi hanno rifiutato una carta di credito o un prestito, oppure perché provando a registrarvi con uno dei siti indicati qui sopra questi ultimi vi hanno comunicato che non trovavano i vostri dati.

Questo può creare un circolo vizioso: non avete un credit score perché non potete aprire linee di credito, e non potete aprire linee di credito perché non avete un credit score! Che fare, dunque? Io vi suggerisco un prodotto di nome Loqbox, a mio parere una soluzione assolutamente geniale a questo apparente paradosso.

Loqbox funziona nel seguente modo: si sceglie un importo mensile (ad esempio £25) e una durata (solitamente 12 mesi). La compagnia vi “presta” £25×12 = £300, ma anziché darveli li “mette da parte” in una scatola immaginaria. Tuttavia, alle agenzie di credito risulta che vi siano stati prestati £300, e che dobbiate ripagare questo debito in 12 rate mensili da £25.
Alla fine dei 12 mesi, quando avete versato l’intero importo, Loqbox “sblocca” la vostra scatola al costo di £30 per ricevere i vostri soldi direttamente sul conto.

Clicca qui per iscriverti a Loqbox

Cassaforte
In pratica, Loqbox vi dà una cassaforte (virtuale) chiusa con dentro £300… e vi dà la combinazione dopo 12 rate di £25

Dov’è la genialità, direte? Beh, la compagnia che gestisce Loqbox non ha mai corso alcun rischio: infatti, pur avendovi prestato i soldi, non vi ha mai permesso di spenderli. Perciò, per attivare un Loqbox non serve un credit check: Loqbox è approvato per tutti, in automatico! Il prodotto è dunque particolarmente adatto a chi è appena arrivato in UK, o a chi ha un thin credit file, ma chiunque può utilizzarlo per migliorare il proprio credit score dimostrando di essere un debitore responsabile.
Attenzione però: se non effettuerete i pagamenti per tempo, risulteranno come late payments sul credit report, con tutte le conseguenze negative del caso. Per evitare dimenticanze, consigliamo di usare un Direct Debit.

Il costo di £30 può sembrare alto, ma avere un buon credit score dà moltissimi vantaggi nella vita in UK, soprattutto per chi avrà intenzione di chiedere un mutuo: sappiamo bene come anche solo qualche decimo di punto percentuale in meno nel tasso di interesse può far risparmiare anche centinaia di pound al mese. Noi immigrati siamo svantaggiati rispetto agli inglesi in questo: chi è nato e cresciuto qui è stato spesso aggiunto ai propri account dai propri genitori o parenti, il che gli ha permesso di avere un ottimo credit score sin dall’inizio. Purtroppo, il credit system inglese non considera alcun dato proveniente da paesi esteri. Potete anche avere dieci prestiti ripagati in Italia, ma per il sistema qui partirete comunque da zero…

1 commento su “Guida ai Credit Scores”

  1. Pingback: Aprire un conto in banca in UK – Italiani a Manchester

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