Per chi ha presettled o settled status (e non solo) ed è cittadino europeo è ancora possibile viaggiare con la carta di identità fino ad almeno il 31 dicembre 2025. Dopo tale data si potrà utilizzare ancora, ma solamente se biometrica (quindi non cartacea). Vediamo come fare, quando è possibile, e a cosa stare attenti.
Diverso è il discorso dei visitatori o turisti, che dal 1 ottobre 2021 devono avere un passaporto con se per entrare nel Regno Unito, e dal 2 aprile 2025 devono avere anche richiesto un ETA. Inoltre, attenzione: un cittadino non italiano non può usare la carta di identità italiana per viaggiare in UK, anche se ha pre-settled o settled status. Dovrà usare il proprio passaporto insieme alla card biometrica dello status che, ricordiamo, viene rilasciata solo ai cittadini non europei.
Se avete uno status e siete in attesa del rinnovo del passaporto ma avete una carta di identità valida, non rinunciate al vostro viaggio!
Per andare nei paesi dell’Unione Europea la carta di identità italiana, o di qualsiasi stato europeo, rimane un documento perfettamente valido. Ciò vale anche se si viaggia partendo dal Regno Unito (come approfondito da the3million), con un’eccezione: per andare in Irlanda dal Regno Unito (ma non dal continente europeo) è bene avere un passaporto. Questo a causa di un cortocircuito tra le regole della “Common Travel Area” e la Brexit. Non ci sono limiti sulla scadenza, se non che deve essere in corso di validità.
Inoltre, i possessori di presettled o settled Status, di EUSS Family Permit o di altri visti particolari possono ancora continuare a utilizzare la carta di identità per entrare nel Regno Unito, con un’accortezza. È fortemente raccomandato dalla delegazione dell’Unione Europea nel Regno Unito, anche se non strettamente obbligatorio, associare la carta di identità al proprio account sul portale del governo. Una volta fatto ciò per i cittadini europei (con presettled o settled status), italiani inclusi, è sufficiente la sola carta di identità.
Registrare la carta di identità sul proprio status
Associare la carta di identità al proprio status è semplicissimo e gratuito, e si fa online cliccando qui:
Sono accettate sia le carte di identità elettroniche, sia quelle cartacee. Durante la procedura guidata dovrete fare delle fotografie (in alta definizione e ben illuminate: può volerci più di un tentativo!).
Per aggiungere la carta di identità cartacea la procedura è poco intuitiva: infatti, seguendo la procedura guidata al momento dello scatto delle fotografie si riceveranno errori generici in cui viene menzionata la non leggibilità della “MRZ” (Machine Readable Zone). Nonostante ciò vi garantiamo che è possibile comunque associare la carta di identità cartacea: bisogna continuare a scattare fotografie fino a quando il sistema non vi permetterà di proseguire comunque. Solo a questo punto potrete andare avanti e, verosimilmente, un operatore di Home Office visionerà e approverà manualmente la vostra fotografia. È raro, ma può capitare che venga richiesto di inviare il documento per posta: in quel caso dovrete farlo.
A volte ci vogliono settimane affinché la procedura vada a buon fine, ma non è necessario attendere l’aggiornamento del portale per viaggiare. In queste circostanze, infatti, l’unica raccomandazione è quella di portare con se una fotocopia o almeno il numero del precedente documento, così che il border officer possa facilmente trovare il vostro status sul sistema.
Il sito del governo parla di aggiungere un documento al proprio status, ma questa funzionalità ancora non è implementata a dovere. Infatti, se è vero che alla frontiera l’ufficiale potrà vedere entrambi i documenti, accade anche che, se “aggiungete” la carta di identità al vostro account, essa diventa (dopo qualche settimana) l’unico documento utilizzabile per accedere al vostro status, ad esempio per generare share codes. Di fatto, sebbene sia stata prevista una funzione che permetta di associare due o più documenti, ha ancora questo difetto.
Viaggiare con la carta di identità
Dopo averla registrata, siete pronti a partire! Precisiamo anche la carta di identità può essere utilizzata sia nei viaggi aerei che in quelli marittimi o terrestri.
La delegazione dell’Unione Europea nel Regno Unito raccomanda fortemente a tutti i cittadini europei che viaggiano con carta di identità di essere pronti a generare uno share code o almeno di portare con voi una stampa della lettera di conferimento dello status. Infatti, sebbene alla frontiera britannica l’ufficiale abbia modo di verificare il vostro status sul portale di Home Office senza bisogno di prove aggiuntive, all’imbarco la compagnia aerea non ha modo di farlo e potrebbe negare l’imbarco in assenza di prove di possesso del Pre-Settled o Settled status. È ovviamente possibile dimostrarlo in loco effettuando il login sul portale, ma meglio essere pronti a ogni evenienza.
In ogni caso, qualora l’imbarco venisse ingiustamente negato avreste diritto a un rimborso, a un risarcimento e a essere imbarcati sul primo volo disponibile (FAQ n.5), proprio come in tutti gli altri casi di imbarco ingiustamente negato: fate valere i vostri diritti! In questo articolo approfondiamo come chiedere il rimborso e il risarcimento.
Inoltre, come spiegato sopra, se la modifica del documento è stata inviata ma non risulta ancora operativa è consigliato portare con se una fotocopia o almeno il numero del precedente documento a cui era legato lo status, così da facilitare la vita al border officer.
In ogni caso, è possibile che chi viaggia con carta di identità, non potendo usare gli e-gates, sia sottoposto a domande più attente dal border officer. Siate gentili, precisi e tranquilli: usare la carta di identità è un vostro diritto protetto dal Withdrawal Agreement fino al 31 dicembre 2025 se cartacea: dopo tale data la carta di identità sarà comunque utilizzabile, ma solo se elettronica. Questo perché da quella data saranno accettati solo documenti biometrici.
Un’ultima nota: si sentono storie sul web di cugini a cui è stato negato tassativamente l’imbarco perché “è la policy della compagnia”, o scuse simili. È falso: nessuna compagnia aerea può negare l’imbarco a chi ha documenti validi per viaggiare, e tantomeno una compagnia aerea lo fa come policy esponendosi a multe salatissime. Come questo articolo (relativo ad un’altra questione, ma che contiene dichiarazioni delle compagnie aeree) vi confermerà, tutte le compagnie aeree hanno come policy applicare la legge dei paesi di destinazione.
Poi, certo, l’errore umano è sempre dietro l’angolo, ma a quel punto sta a voi conoscere e far valere i vostri diritti, come sempre nella vita.
Non è chiaro:
per andare da Londra in Italia, come turisti normali, basta la carta di identità?
Per andare da Londra in Italia sì, certo. Come l’articolo specifica: “Per andare nei paesi dell’Unione Europea la carta di identità italiana, o di qualsiasi stato europeo, rimane un documento perfettamente valido. Ciò vale anche se si viaggia partendo dal Regno Unito.”.
Per tornare a Londra, poi, va ancora bene per i possessori di presettled o settled status, purché sia collegata al proprio status.
Impossibile collegarla al settled status, quando si va sul sito si apre il frame x fotografare una carta d’identità elettronica, quella cartacea non si può fotografare! Quindi? Come si fa?
L’articolo che sta commentando risponde esplicitamente a questa domanda in un apposito paragrafo!