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Pagare le tasse in UK

Nulla in questa pagina costituisce financial advice o tax advice: l’obiettivo è unicamente fornire una guida sintetica e introduttiva al sistema fiscale del Regno Unito.

Per la maggioranza delle persone il sistema fiscale del Regno Unito è di una sorprendente semplicità, sia nella comprensione che nell’utilizzo.

Lavoratori dipendenti: il PAYE

PAYE (Pay As You Earn) è un sistema attraverso il quale le tasse vengono prelevate direttamente dalla busta paga, semplificando la vita a dipendente e datore di lavoro. È paragonabile al concetto italiano di “ritenuta”.

Esaminando una qualsiasi busta paga, che in inglese si dice payslip, troverete varie voci. Le esaminiamo una per una:

Tax

Il sistema inglese ha tre aliquote e una soglia di esenzione. La soglia di esenzione è determinata dal vostro tax code, che per la maggioranza delle persone è 1257L. Questo significa che, in un anno fiscale (che va dal 6 aprile al 5 aprile dell’anno successivo).

  • Non si pagano tasse sui primi £12570 guadagnati.
  • Si paga un’aliquota del 20% da £12571 a £50000.
  • Si paga un’aliquota del 40% da £50001 a £150000.
  • Oltre £150,000 lordi l’aliquota è del 45%.

Le soglie possono variare di anno in anno. Clicca qui per vedere quelle precedenti.

In alcuni casi il tax code può essere differente, il che modifica le soglie di calcolo del PAYE. I casi più comuni in cui ciò accade sono qualora si lavori da casa, o se si ha più di un lavoro (in quel caso i £12570 esentasse vengono ripartiti tra i due lavori), o se si guadagnano più di £100000: in quel caso la cifra esentasse viene ridotta di £1 per ogni £2 oltre tale soglia.

Se lavorate da casa potete richiedere un rimborso delle tasse pari a circa £6 a settimana. Questo farebbe diventare il vostro tax code 1281L. Per farlo, cliccate qui.

Di fatto, dunque, l’aliquota totale è progressiva e cresce al crescere del guadagno.

Facciamo un esempio: Carlo ha uno stipendio annuale lordo di £60000. I primi £12570 sono esentasse. Sui successivi £37430, viene applicata un’aliquota del 20%, dunque £7486 in tasse. Infine, sui successivi £10000 viene applicata un’aliquota del 40%, e dunque £4000 in tasse. In totale, dunque, Carlo pagherà £11486, il che rappresenta il 22,9% di aliquota totale sul proprio stipendio.

A questo va aggiunta la national insurance:

National Insurance (NI)

Il national insurance contribution è l’equivalente inglese dei contributi previdenziali. Viene calcolato sullo stipendio lordo settimanale:

  • Fino ad un guadagno di £241 a settimana (che corrisponde a £12570 l’anno) non è dovuto.
  • Da £242 a £967 a settimana si applica un’aliquota dell’8%.
  • Oltre i £968 a settimana si applica un’aliquota del 2%.

Di nuovo, queste soglie possono variare di anno in anno. Clicca qui per vedere quelle attuali.

Come prima, il contributo alla National Insurance sarà quindi una media dei vari scaglioni. Calcolando come sopra, Carlo pagherebbe quindi £5311.

Chi ha più di un lavoro può accedere al “deferral” della NI, nel qual caso i calcoli cambiano.

Workplace pension

In moltissimi casi nelle buste paga troverete una terza deduzione: la workplace pension. Vi rimandiamo all’articolo dedicato per capirne di più, ma ci teniamo a ribadire un concetto: sebbene sia obbligatorio per l’employer ammettervi in automatico al proprio schema pensionistico, avete il diritto di uscirne e recuperare dunque questi contributi. Tuttavia, farlo non è quasi mai conveniente.

Qualora riscontraste discrepanze, problemi con il tax code o anche se avete semplicemente domande, potete contattare HMRC (l’Agenzia delle Entrate inglese). Gli operatori sono estremamente preparati, gentili e possono spesso risolvere direttamente problemi di lieve entità.

Self-employed: le “partite IVA” inglesi

Cosa deve fare, invece, chi lavora in proprio? Il sistema fiscale è identico (tre aliquote, più la National Insurance) ma ci sono due differenze essenziali:

Anzitutto è obbligatorio registrarsi come self-employed non appena i ricavi superano i £1000 (fino a tale cifra, sono esentasse). Una volta raggiunta tale soglia, bisognerà inviare un “Self Assessment Tax Return” ogni anno: insomma, una dichiarazione dei redditi. Farlo è per fortuna estremamente facile e user-friendly nella maggioranza dei casi: si fa online, tramite moduli di facile utilizzo, e tutte le aliquote e gli scaglioni della National Insurance vengono calcolati in automatico da HMRC.

La seconda differenza, e l’unico caveat, è che, per bilanciare il fatto che le tasse vengono versate molto in ritardo rispetto al PAYE, HMRC richiede a chi è self-employed di versare un acconto sulle tasse previste per l’anno successivo. Ma non preoccupatevi! Tramite email o lettere, riceverete istruzioni precise al riguardo.

Questo vale anche per chi è sia employed che self-employed. In questo caso bisognerà comunque fare un Self Assessment Tax Return, indicando anche i redditi da employed che saranno considerati già tassati (tramite PAYE) ma che si sommeranno al reddito da self-employed per determinare le aliquote corrette.

Dividendi, investimenti e proprietà

La tassazione di investimenti, redditi esteri o simili è separata e procede secondo uno schema preciso: ci sono importi esentasse sotto i quali non è necessario né pagare tasse né inviare una dichiarazione (il “self assessment”), divisi in categorie. Se si supera un allowance occorre inviare una dichiarazione dei redditi online, il self assessment, come indicato qui sopra. Esistono ad esempio capital gain allowance (guadagni su investimenti), dividend allowance (dividendi), trading allowance (vedi qui sopra), property income allowance (guadagni generati dalla proprietà, ad esempio affittare un parcheggio), rent a room allowance (affittare a terzi una stanza nella propria casa), e altre ancora. A volte le aliquote che si applicano sono fisse, altre volte variano in base all’aliquota secondo cui si pagano le tasse sul proprio guadagno principale.

Tra mito e leggenda: farsi “restituire” le tasse

Nei gruppi di italiani all’estero c’è una domanda frequente: se torno a vivere in Italia, posso farmi restituire le tasse che ho pagato fino a quel momento?

Molti vi diranno che, sì, è possibile… la risposta ovviamente è no, ma come tutte le leggende anche questa ha un fondo di verità.

Abbiamo visto che il PAYE applica un sistema a tre aliquote basato sul reddito annuale, ma che le tasse vengono trattenute in busta paga a cadenza mensile o settimanale. Cosa succede, quindi, se il reddito cambia durante l’anno fiscale?

Facciamo un esempio: Carlo ha un lavoro pagato £60000 all’anno, e percepisce dunque £5000 di stipendio lordo mensile. Carlo lavora aprile, maggio, e giugno: poi, stanco della pioggia, decide di tornare a vivere in Italia e si licenzia. A questo punto il reddito annuale di Carlo dal punto di vista del Regno Unito sarà non più £60000, ma £15000: bisogna dunque ricalcolare tutto! Nelle sue prime tre buste paga, Carlo ha pagato troppe tasse.

Chi risiede nel Regno Unito e cambia o perde il lavoro non deve fare nulla: al termine di un anno fiscale (aprile), HMRC calcola in automatico le tasse dovute e invia il rimborso tramite assegno, via lettera, o online se si ha un account registrato con loro. Tuttavia, chi lascia il paese non riceverà tale lettera, ed ecco che nasce la leggenda: se lasciate il Regno Unito dovete dirlo a HMRC tramite questo form, e riceverete indietro una parte delle tasse in eccesso che avete pagato durante quello stesso anno fiscale. Nell’immaginario collettivo questo rimborso è diventato “ricevere indietro le tasse” e c’è chi, ingenuamente, pensa di poterle richiedere tutte indietro.

Tutto qui! Non potete recuperare tasse versate negli anni precedenti!

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41 commenti su “Pagare le tasse in UK”

  1. Diventa dolce cosi’ cosi’…guardate quanto costano le tasse di successione in UK…..la nonna con tre case al mare non potrebbe lasciarle ai nipoti per via dell’ inheritance tax. Se volete lasciare qualcosa ai figli lasciate l’uk.

    1. Caro ffgg grazie per l’informazione ma qui si parlava di tasse a lavoratori dipendenti 😉
      In UK fino a £325k non si paga la tassa di successione. Per valori piu’ alti si puo’ raggiungere il 40% di tassa. Ma non pensi che questo sia dovuto ad una cultura diversa, dove ognuno ce la deve fare da solo 🙂 ? Qui in UK al massimo mamma e papa’ ti lasciano la loro casa quando muoiono (hence 325k max). Per il resto devi farcela da te, e se ricevi un regalo di valore superiore devi contribuire alla societa’ per dimostrare che hai fatto anche la tua parte. Personalmente preferisco questo ad una societa’ basata sui “genitori” che fanno tutto per te. Ma rispetto e capisco il tuo punto! Ciao e grazie

  2. Salve, mi chiedevo se qualcuno possa aiutarmi. Sono un medico che risiede e lavora in uk. Da agosto 2014 fino a marzo 2015 ho lavorato in vari ospedali tramite agenzi come locum Doctor; l’agenzia ciascuna settimana mi ha pagato tramite una società di accountant. Per diversi motivi i pagamenti relativi ai mesi di Feb/mar hanno subito ritardi e sono stati saldati solo due giorni fa. Dando uno sguardo alla mia payslip ho Notato che il mio tax code è cambiato e nel resoconto delle tasse/NI pagate ad oggi figurano solo quelle di quest’ultima busta paga e non le precedenti. Visto che il reddito prodotto è relativo all’anno fiscale appena trascorso, le tasse non dovrebbero “andare a sommarsi” a quelle già pagate? Grazie a chi saprà rispondermi

    1. Ciao Valeria,
      Siccome hai scritto questo post alla fine di aprile, suppongo che parte dei tuoi introiti, anche se relativi a prestazioni fatte in precedenza, andranno nel nuovo anno fiscale che comincia ad inizzio aprile. Per una risposta piu’ corretta avrei bisogno di piu’ info.
      Grazie
      Alain

      1. Occhio che residenza civile e residenza fiscale non è lo stesso: si può essere residenti UK (con regolare iscrizione all’AIRE) ma residenti fiscali in Italia.
        Leggersi quanto meno la convenzione Italia / UK e Nord Irlanda sulla doppia tassazione: si scopre che il possedimento di una dimora abituale qualifica dove paghi le tasse ed è il primo dei cosiddetti criteri ‘tiebreak’.

  3. Mi chiamo mariella bastianelli ho lavorato per 2 anni con trattoria da marco knustford e mi a dato le buste paghe ma non mi a mai accreditati i soldi in banca con la stessa compagnia a maggio 2014 e enteato un socio claus ltd e a fatto lavorare 6 mesi a nero senza mensili solo con le mancie adesso il ristorante e chiuso come si deve procedere per avere i sold?

    1. Mariella,
      Mi spiace ma e’ un argomento molto delicato per darti una risposta qui.
      Tutto quello che posso consigliarti e’ di fuggire quando ti propongono di pagarti in nero!
      Good luck
      Alain

      1. Ciao Alain ma io non sono assolutamente in nero, sto lavorando regolarmente e ho pure la payslip. Ora aspetto la seconda busta paga, può essere che mi regolarizzino il codice in automatico. Grazie comunque

      2. Ops ho sbagliato, ho visto Mariella e credevo fosse una domanda che avevo fatto io tempo fa,ma non ero io la Mariella in questione, scusa Alain 🙂

  4. ciao
    mi sono aperto da poco il self employment, per manutenzioni di vario genere e per lavori da elettricista, ora ho un utr e tt quello che mi serve per fatturare i lavori che svolgo.
    vorrei sapere se pago il 20% dalla prima fattura che incasso o come i dipendenti solo dopo aver superato le 10.000£?

    1. Ciao Ernesto,
      Dovrai fare la dischiarazione dei redditi online e ti verranno calcolate automaticamente le tasse da pagare. In teoria cominci a pagare dopo i £10k ma sei a conoscenza del fatto che puoi scaricare tutte le spese dalle tasse? All the best per la tua nuova attivita’
      Alain

  5. Salve. Se un italiano lavora come dipendente per una società inglese e si trasferisce in Inghilterra mentre la sua famiglia rimane in Italia, a chi deve pagare le tasse? Al fisco italiano, quello inglese o a tutti e due?

      1. Manco per sogno: le paghi sia in Uk che in Italia. In Italia porti in detrazione le tasse sul reddito pagate in UK (che sono ben più basse). E questo anche se lavori e vivi in UK.
        Infatti, secondo il fisco italiano, il tuo centro vitale degli interessi è in Italia (e gli interessi affettivi – famiglia – hanno la prevalenza su quelli economici).

  6. Social media marketing is a two method interaction and individuals can choose their particular content of interest rather than all are comfortable utilizing
    internet and computers.

  7. Salve a tutti. Ho lavorato come infermiere per tre mesi in UK (da luglio ad inizio ottobre) per poi tornare in Italia per motivi personali. Qualche giorno fa ho ricevuto dalla banca dove conservo i soldi guadagnati in UK una richiesta di conferma di dove sono Tax resident. Qualcuno potrebbe aiutarmi? Non so se inserire soltanto il mio Codice fiscale italiano in quanto non mi sono iscritto all’Aire. Grazie

  8. Ciao, mi chiamo Sary, lavoro di risiedo in Uk, sono qui da circa 1 anno e ho fatto parecchi lavori tutti in regola. Nel mio lavoro attuale negli ultimi 2 stipendi ho pagato una cifra astronomica (300 pound su 700 pound di stipendio) sulla mia pay slip ho visto che come tax code ho lo 0T/1 , a quel punto ho parlato con il mio manager che mi ha indicato di chiamare il numero indicato sulla pay slip ho chiamato e mi hanno assicurato di avermi cambiato il tax code ma quando ho ricevuto il mio ultimo stipendio il tax code era sempre quello! Io so che a fine anno fiscale in uk ti rimborsano automaticamente le tasse pagate extra. Oggi è 7 aprile e sul mio conto bancario non ho ricevuto nessun tipo di accredito. Cosa dovrei fare?

  9. Ciao,
    Lavoro come self-employed a Londra, e vorrei chiedere se un contractors non mi paga il 20% sul importo della fattura emessa da parte mia come subcontractors, cosa succede?
    Sono tenuto a pagare io?
    E poi, se per esempio vo versato tasse su £10.000, e in teoria non dovrei pagare se non supero questo importo, mi vengono restituite?
    Grazie della sua disponibilità!

    1. io credo che, stante il livello del suo inglese e del suo italiano, il “contractors” ha ben capito che pagarti o meno non fa alcuna differenza. e ha ragione.

      1. con una faccia cosi e con la poca empatia che ti ritrovi , io penso che hai bisogno di una bella……s………a per toglierti l’acidita che dai c…….i e salita al cervello

      2. Se non ha voglia di aiutare le persone di questa chat ma solo giudicare perchè non si toglie dai c……i e lascia spazio chi ha voglia di aiutare e imparare?

      3. Brava, michela. Ho contato 9 (nove) errori grammaticali nel tuo scritto, piu’ o meno gravi. Un chiaro esempio di “fuga di cervelli all’estero”

  10. …..e comunque io sono un infermiere e mi vanto di essere arrivato a guadagnare 33.000 Pounds l’anno e di mantenerci la mia famiglia qui in UK.

  11. Hi everyone, sono Giulia di Torino, appena arrivata a Bristol, perché mi è stato proposto un posto di lavoro in un ristorante da amici di amici..
    Questa pers mi ha parlato del lav, dello stipendio, della bust paga.. ma quando gli ho chiesto che tipo di contratto mi avrebbe fatto, mi ha risposto nessuno!
    Ora, mi stavo chiedendo cm e possibile ricevere una busta paga senza contratto??
    Visto che sn nuova è nn riesco a trovare la risp su internet😅 mi appello a voi amici italiani..
    GRAZIE PER L INtERESSE. Giulia

  12. Salve. Che cosa succede ad un lavoratore di una ditta inglese con iscrizione all’AIRE che si separa e versa gli assegni di mantenimento per coniuge e figli minorenni residenti in Italia? Esistono deduzioni per il fisco inglese?

  13. Pingback: Inghilterra: ecco quali sono le Tasse sul lavoro nel Regno Unito

  14. Salve, vorrei sapere se lavoro da ottobre a marzo guadagnando 9000 sterline, nn pago niente di tasse visto che c’è la tax free allowance?

  15. Da circa un anno vivo in Inghilterra, ma sto lavando in smart working per una società italiana con sede in Italia.
    Da qualche mese mi stanno versando lo stiipendio su un conto inglese.
    sLe tasse le pago in Italia ed in Inghilterra sto pagando solo le Council Tax. E’ corretto? O dovrei pagare anche altro qui in UK? Grazie

    1. Ciao, non è una domanda semplice. Si applica sicuramente l’accordo bilaterale Italia-Regno Unito per evitare la doppia imposizione, ma dipende dalla tua situazione personale: in altre parole se risulti residente in Italia o in UK (potrebbe non essere una tua scelta).
      Parla con un commercialista esperto in queste tematiche!

  16. se un cittadino italiano acquistasse una casa in UK e decidesse di affittarla ( es. 1000 pounds al mese ) a che tipo di tassazione va incontro da parte del fisco inglese ?

    1. Se residente in Inghilterra, alle tasse sul reddito come per qualsiasi altro business diciamo, con qualche regola più restrittiva sugli interessi dei mutui. Se residente in Italia, avrebbe le tasse UK come sopra, più in aggiunta tasse da pagare all’Italia portando in deduzione le tasse già versate in UK.

      Sicuramente l’assistenza di un commercialista è consigliata.

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