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Bills: guida alle bollette

Luce, acqua, gas, council tax… come funzionano in Inghilterra? In questa brevissima guida ve lo spieghiamo… con qualche dritta per risparmiare un po’!

Council Tax
Spesso è la bolletta più costosa… tanto che gli abbiamo dedicato un articolo a parte. Cliccate qui!

Rubinetti acqua calda e fredda
Chi non ama i rubinetti separati per acqua calda e acqua fredda?

Acqua 💧
Solitamente… non avete scelta! L’acqua pubblica è infatti gestita da una sola azienda, che varia da zona a zona. Si tratta, di fatto, di un monopolio. Cliccate qui per individuare il vostro fornitore.

Per aprire un account, è sufficiente recarsi sul loro sito o telefonare ai numeri che appaiono sul sito (non li elenchiamo qui perché cambiano abbastanza spesso). Il costo è, in media, tra i £30 e i £50 al mese, a seconda dell’effettivo utilizzo. Se la vostra casa non ha un water meter (un contatore), è spesso possibile farlo installare gratuitamente (linkiamo il gestore del North West come esempio). Tenete presente che, senza meter, il vostro gestore non ha modo di sapere quanta acqua consumate effettivamente, e dunque la vostra bolletta sarà una media calcolata dall’azienda in base al consumo medio di case simili alla vostra… e finirete per pagare di più. La cosa migliore da fare è, se possibile e con il consenso del landlord se siete in affitto, installare un water meter e mandare qualche reading di mese in mese.

Una volta registrato un account, sarà possibile scegliere di pagare tramite Direct Debit, il che di solito garantirà uno sconto di ben £5. Ricordatevi che questo account apparirà sul vostro credit report, e su quello di tutti gli intestatari dell’account… è pertanto una buona idea avere tutti i nomi degli inquilini sull’account di United Utilities, e non essere mai in ritardo con i pagamenti.

Per ridurre il consumo d’acqua, alcune compagnie regalano a tutti i loro clienti (cioè a tutti: è un monopolio!) alcuni simpatici freebies: ci sono una clessidra, un soffione per la doccia, una “boa” gonfiabile che riduce il consumo d’acqua nella vasca… e tanto altro! Potete richiederli cliccando qui.

Elettricità e gas
Al contrario dell’acqua, il mercato qui è libero: ci sono decine di compagnie che propongono centinaia di tariffe diverse… e orientarsi può essere problematico. A livello pratico, funziona tutto come sopra: ci si registra con una compagnia scegliendo una tariffa, si imposta il pagamento tramite Direct Debit e si inviano letture dal contatore di tanto in tanto.

Nota (novembre 2023): da circa due anni è in corso una crisi di mercato che ha aumentato i prezzi dell’elettricità “all’ingrosso” di oltre l’800%. Questo sta provocando il fallimento di molte compagnie, e ha completamente cambiato le logiche di mercato.
Per il 2022 OFGEM ha aumentato l’energy price cap del 54%, e i prezzi elencati in questo articolo riflettono questo aumento. Tutte le compagnie elettriche ormai si fanno pagare tariffe più alte possibili, uguali al price cap. I prezzi cambiano ogni tre mesi: 1 gennaio, 1 aprile, 1 ottobre.
A dispetto del contenuto di quest’articolo, che è valido in condizioni normali, l’attuale consiglio per elettricità e gas è di non switchare tariffa, anche se quella attuale è scaduta: restate con lo stesso supplier rimanendo sulla tariffa variabile, e attendete tempi migliori. Per approfondire, cliccate qui.

Contatore classico dell'elettricità
Ignorate sempre la cifra rossa!

Il costo mensile dipende molto dalla grandezza della casa e dal sistema di riscaldamento: per un bilocale riscaldato con gas si aggira sui £60 £120 al mese, per una casa riscaldata con elettricità si superano anche i £150 £300.

Molte compagnie offrono un pagamento mensile fisso, ma non funziona davvero così! Quello che voi pagherete effettivamente è solamente un canone fisso più un costo per kW/h. Il pagamento mensile è quasi sempre in eccesso, e rimane “a credito” sul vostro account.

Dunque il vostro account si comporterà come un piccolo salvadanaio, in cui ogni mese pagherete una somma fissa da cui saranno poi detratti i vostri consumi effettivi. Se la somma si rivelasse eccessiva (cioè se consumate meno elettricità di quella stimata dalla compagnia inizialmente) potrete chiedere un rimborso e anche di abbassare l’importo mensile del pagamento. Se, al contrario, la somma si rivelasse troppo bassa (cioè se consumate più elettricità) la compagnia vi chiederà un pagamento extra e, probabilmente, vorrà aumentare il pagamento mensile. Ma ricordate: gli unici soldi che vengono effettivamente spesi dipendono da quanti kW/h consumate. L’ammontare del pagamento mensile è uno specchietto per le allodole!

La bolletta è strutturata così:

  • Account balance: può essere positivo (in credit) o negativo (in debit). Rappresenta la situazione in tempo reale del vostro account.
  • Standing Charge: un costo fisso che viene pagato ogni giorno, di solito intorno a 0.40-0.50 sterline. Ce n’è uno per il gas e uno per l’elettricità.
  • Energy Used (elettricità): il numero di kW/h che avete consumato moltiplicato per il costo per kW/h della vostra tariffa.
  • Energy Used (gas): come sopra, ma apparirà il numero di units (100 cubic feet), spesso convertito in kW/h.

Cliccando qui trovate una guida più dettagliata a tutte le altre voci.

Parliamo delle tariffe: come funzionano, e come scegliere la migliore? Anzitutto, iniziamo con lo specificare che cambiare compagnia elettrica è un processo virtuale: il vostro impianto elettrico non è gestito dall’azienda che sceglierete, ma da un altro monopolio che dipende dall’area in cui vivete (ad esempio nel North West è Electricity North West). Le aziende di cui sopra fanno semplicemente da intermediario.

Le tariffe fisse sono quasi tutte fixed rate con una durata di 12 mesi: ciò significa che per risparmiare vi converrà cambiare compagnia ogni 12 mesi, o almeno telefonare alla vostra compagnia attuale per rinegoziare la tariffa. Un altro tipo di tariffa è quella variabile, che cambia con il price cap.

Il modo migliore di trovare la tariffa più conveniente nella vostra area è usare il tool gratuito di MoneySupermarket. Cliccate qui!

Alcune compagnie offrono referral code che vi danno £40 o anche £50 di credito nel vostro account: questo a prima vista può sembrare conveniente… ma attenzione: spesso (non sempre), le tariffe offerte usando il referral code saranno nettamente peggiori di quelle che trovate in esclusiva attraverso siti specializzati, tra cui MoneySupermarket e USwitch. Ricordate che l’unico confronto sensato è quello tra le standing charges e tra i costi per kW/h.

Segnalo anche che esiste un servizio di nome “Look After My Bills” che si offre di gestire tutto questo processo per voi: ogni 12 mesi cercano la tariffa più conveniente per voi, e vi switchano a quella tariffa… il tutto gratuitamente. Purtroppo, da svariati riscontri le tariffe che offrono sono sì più convenienti rispetto alla media… ma comunque nettamente peggiori di quelle che si trovano su siti in esclusiva come MoneySupermarket, o equivalenti.

Un’altra cosa a cui fare attenzione sono le exit fees: a volte una tariffa molto conveniente è disponibile solo se vi impegnate a non cambiare compagnia per 12 mesi (o più), con una penale se invece la cambiaste.

Se nella vostra situazione i referral fossero più convenienti, qui ne elenco alcuni. Tuttavia, quest’eventualità è abbastanza rara: il mio consiglio è di usare sempre il tool di MoneySupermarket come punto di partenza.

SoEnergyBulbOctopus EnergyOrbit Energy
(se avete codici per altre compagnie, mandateli nei commenti!)

Non siete obbligati a utilizzare la stessa compagnia per gas e elettricità, ma di solito è più conveniente farlo.

Una volta scelta una tariffa che vi piace, cliccateci e inserite nome e indirizzo. Dopo qualche giorno riceverete il welcome pack (ormai quasi sempre una guida in pdf al nuovo supplier). Circa 21 giorni dopo dovrete inviare la lettura del contatore, e avrete cambiato supplier! Facile!
Può capitare che il vostro supplier si opponga al switch, di solito perché l’account è in debito di £20 o più: in quel caso, saldate il conto e riprovate il switch da zero… e se è un errore umano (a volte commesso in buona fede, ma spesso chissà) non dimenticate di inviare un complaint!

La stragrande maggioranza delle case ha un unico contatore, composto di cinque cifre più una rossa (che dovrete sempre ignorare quando mandate i reading). Tuttavia, segnaliamo che ci sono altri sistemi ancora abbastanza diffusi… alcuni nuovi, altri vecchi.

Smart meter
Uno dei tanti smart meter

Gli smart meter sono i contatori intelligenti che, interfacciandosi con app o dispositivi appositi, vi indicano in tempo reale quanto state consumando e inviano automaticamente le letture del contatore alla compagnia elettrica. Conviene a voi (pagate sempre il giusto, mai di più e mai di meno), e conviene a loro (che non devono fare stime, gestire pagamenti, avere crediti temporanei…) e per questo motivo sempre più compagnie offrono di installarlo gratuitamente. Tuttavia, gli smart meters hanno un grosso difetto: qualora vi trovaste in debito o ritardo con i pagamenti, possono essere modificati da remoto e diventare prepayment senza la vostra autorizzazione e senza bisogno di mandati della corte per accedere alla vostra proprietà. Beninteso, questo non è un problema se avete in programma di pagare sempre e puntualmente le bollette, ma per molte persone vulnerabili lo è.

I contatori Economy7 sono contatori che hanno due voci: Day e Night. In pratica per 7 ore al giorno (le ore notturne) l’elettricità costa molto meno. Questa tariffa è conveniente per quelle case che utilizzano storage heaters come riscaldamento, e boiler per l’acqua calda. In particolare le tariffe Economy7 avranno due costi per kW/h: il day, e il night.

I contatori prepayment o PAYG (Pay As You Go) sono contatori che richiedono un pagamento anticipato, e che all’esaurimento del credito disponibile staccano la luce e/o il gas (di solito alle 10am del giorno successivo all’esaurimento). Sono associati ad una speciale carta elettronica per ricaricarli, il che può essere fatto in ogni ufficio postale e in molti corner shops, o anche tramite un’app. I modelli più moderni sono anche smart, mentre quelli più datati funzionano tramite una card o addirittura a gettoni.
Questo sistema è il meno conveniente e il più fastidioso di tutti. Le tariffe per i PAYG sono quasi sempre più alte di quelle per gli altri sistemi. Quasi sempre un contatore PAYG viene installato nella casa di chi non ha pagato bollette per svariati mesi, e ha un debito con il supplier. Purtroppo, può capitare di trasferirsi in una casa con un contatore PAYG… e trovarsi a fare i conti con questo sistema anche non essendo mai stati debitori. In tal caso, è possibile chiedere l’installazione di un contatore diverso (uno smart meter ad esempio), che spesso è offerta gratuitamente.

Il nostro consiglio? Cercate la tariffa più conveniente per voi, attivatela… e mettete un alert sul vostro calendario tra 12 mesi, per rifarlo: vi farà risparmiare fino a centinaia di pound all’anno.

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