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Aprire un conto in banca in UK

Avere un conto corrente in UK è fondamentale per lavorare, vivere e ricevere pagamenti. Il pagamento dello stipendio avviene infatti tramite conto corrente. Allo stesso modo, sarà anche utile per pagare le utenze tramite Direct Debit e l’affitto tramite Standing Orders.

Quali sono i tempi medi necessari per aprire un conto?
I tempi di apertura sono relativamente brevi (15-20 minuti di tempo). Dopo avere fissato un appuntamento con la filiale più vicina a voi (presentandovi direttamente, online o via telefono), avrete un colloquio faccia a faccia con un impiegato, il quale dopo avervi fatto diverse domande attiverà il vostro nuovo conto inglese.
Molte banche oggi offrono anche la possibilità di aprire un conto direttamente online.

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Di cosa ho bisogno?

  • Passaporto o carta d’identità, come prova della vostra identità (in seguito alla Brexit, le banche accettano solo i passaporti come documento d’identità valido, a meno che non abbiate Pre-Settled o Settled Status).
  • Una proof of address. Al solito, un contratto d’affitto, o bolletta intestata a vostro nome, o lettera del GP o del council.
  • In alternativa, una lettera dal datore di lavoro che attesti l’inizio del lavoro da voi svolto in una certa data.

In cosa consiste un conto qui in UK?
Il conto corrente standard inglese prevede in realtà due conti: conto corrente (current account), al quale sarà collegata la vostra futura carta di debito, e un conto di risparmio (savings account) non collegato alla carta di debito, del quale potete fare diversi usi. In primis lo potete usare come semplice conto di risparmio, dentro il quale potete impostare ogni mese una certa somma che vi darà anche interessi mensili. Oppure utilizzarlo come vero e proprio conto dentro il quale accrediterete il vostro stipendio.
Questo comporta una maggiore tutela nei vostri confronti in caso di clonazione della carta di debito (ricordo slegata da questo secondo account).

Alcune banche vi chiederanno requisiti particolari per aprire un conto con loro (ad esempio accreditare ogni mese una cifra minima sul conto), altre invece (soprattutto quelle minori) non mettono paletti di alcun tipo.

Alcune banche offrono anche un basic account, che permette di svolgere le funzioni base ma non offre features quali ad esempio overdraft.

Per trasferire i vostri risparmi dall’Italia, consigliamo di usare Wise o servizi simili (non fatelo mai direttamente: vi costerà parecchio). Date un’occhiata al nostro articolo sui cambi di valuta.

Il sistema bancario inglese
Il vostro conto avrà un sort code (sei numeri, solitamente scritti in formato XX-XX-XX) che identifica la vostra filiale, e un account number (otto numeri, scritti XXXXXXXX) che identifica il vostro account. Questi, insieme al vostro nome e cognome, sono i dati che dovrete dare a chiunque debba pagarvi dei soldi: non sono confidenziali (un malintenzionato che ne entrasse in possesso non potrebbe sottrarvi denaro), ma rimane una buona idea darli solamente a chi deve pagarvi.

La vostra carta di debito, come in Italia, avrà un codice di sedici cifre XXXX-XXXX-XXXX-XXXX, una scadenza MM/YYYY e un codice sul retro, il CVV, di tre cifre XXX. Questi dati sono invece da tenere privati, in quanto una persona in possesso di essi può prelevare denaro dal vostro conto.

I conti inglesi hanno anche un IBAN, facilmente calcolabile a partire dai dati indicati sopra (un calcolatore si trova ad esempio qui). Gli inglesi non usano gli IBAN per i pagamenti interni, dunque andrà fornito soltanto per ricevere pagamenti dall’estero.

Quanto mi costa? E che servizi sono compresi?
Con le maggiori banche britanniche aprire un conto corrente base è completamente GRATUITO. Se dovesse esservi chiesto un interesse mensile è perché vi stanno aggiungendo altri servizi quali assicurazioni per infortuni o smarrimento oggetti, cellulari, o la possibilità di andare in rosso senza pagare tassi d’interessi o comunque pagandone di più bassi (overdraft). Attenzione quindi a non andare mai in negativo per non pagare interessi alti.

I servizi base inclusi nell’apertura del conto sono: 

  • Il conto online e via app tramite le diverse applicazioni per i diversi sistemi operativi.
  • La carta di debito (Bancomat, Debit Card).
  • Su richiesta, il libretto degli assegni.

Tutti i pagamenti tra bank accounts inglesi sono gratuiti e (quasi sempre) istantanei (BACS). Scordatevi il farraginoso sistema italiano dei bonifici!

I soldi depositati presso una banca britannica sono coperti dalla garanzia FSCS, garantendo il rimborso fino a £85000 in caso di fallimento o altri problemi. Questo non si applica necessariamente a banche con sedi fuori dal Regno Unito o da istituzioni finanziarie diverse dalle banche.

I Direct Debit
La stragrande maggioranza dei “debiti” inglesi (bollette, rate di un debito, mutui, abbonamenti,…) offre la possibilità di essere pagata tramite Direct Debit, spesso con un significativo sconto rispetto agli altri metodi di pagamento eventualmente offerti. Il Direct Debit è semplicissimo: si forniscono i propri dettagli all’azienda in questione, e in automatico ogni mese (o anche più/meno spesso) una cifra fissa verrà prelevata dal vostro conto.
Dalla pagina online o dall’app della vostra banca potrete cliccare sulla voce Direct Debit e vedere tutti i DD attivi sul vostro conto. Potrete anche cancellarli, disattivandoli e impedendo a chi li aveva impostati di prendere i soldi: attenzione però! Fatelo solamente in casi di emergenza (truffe o simili). Cancellare un DD non cancella l’addebito, e spesso farlo può avere ricadute anche pesanti sul vostro Credit Score. La prima cosa da fare se vedete un DD non esatto è contattare chi ve lo ha addebitato, e in seguito l’intermediario indipendente che li gestisce. Cancellarlo voi direttamente è una misura estrema da prendere solo qualora i tentativi precedenti non fossero andati a buon fine.
Per sporgere eventuali reclami, c’è un’autorità indipendente che li gestisce: cliccate qui.

Gli overdraft
Quasi tutti i current accounts offrono la possibilità automatica di andare in rosso fino a una certa soglia: in altre parole, se provate ad effettuare un pagamento con soldi che non avete, la banca lo effettuerà lo stesso (fino alla soglia stabilita) “prestandovi dei soldi”. Utilizzare questa funzione è molto costoso: spesso c’è una commissione fissa da pagare, e degli interessi davvero elevati. Gli overdraft sono infatti tra le principali fonti di guadagno delle banche inglesi.
Il nostro consiglio? Fate attenzione al saldo, soprattutto ai Direct Debits, e non usufruitene mai.

Ho provato ad aprire un conto, ma non mi hanno approvato. Perché?
Se tutti i documenti presentati erano in regola, è probabile che la banca a cui ti sei rivolto includa nel conto che hai richiesto un overdraft obbligatorio: pertanto, prima di approvarti hanno fatto un credit check. Se sei arrivato da poco in UK, o hai un thin credit file, o hai un credit score basso, il motivo è probabilmente quello. Consigliamo di rivolgerti a un’altra banca o di provare a richiedere un basic bank account (senza overdraft).
Dai un’occhiata alla nostra guida sul credit score per iniziare a preoccuparti del tuo!

Alcune banche britanniche (cliccate per visitare i rispettivi siti web):

…e ce ne sono molte altre!

Monzo, Wise, e altre: le banche online
Al giorno d’oggi sono presenti molte banche o istituzioni finanziarie (“money service business”) che operano unicamente online, senza filiali fisiche. Esse offrono comunque un conto con sort code e account number, ed è possibile aprire un conto in pochi minuti semplicemente scaricando l’app. I vantaggi sono chiari: facilità di utilizzo e apertura, costi fissi inesistenti. E gli svantaggi? Beh, sono davvero pochi, ma uno importante è l’assistenza. Non avere infatti una filiale fisica complica le cose in caso di blocco dell’account per operazioni sospette, o nel caso vi venissero sottratti soldi dal conto da malintenzionati (ad esempio clonando la vostra carta). Un’altra considerazione da fare è che per le istituzioni finanziarie che non sono banche non sono necessariamente protette tramite FSCS fino a £85000.

Per ovvi motivi aprire un conto con una banca online richiede meno tempo ed è più facile per chi si è appena trasferito nel Regno Unito: pertanto, potrebbe essere un’ottima soluzione per iniziare la propria vita all’estero, e preoccuparsi successivamente di aprirne uno in una banca fisica. In particolare, sia Wise che Revolut sono conti che potete aprire prima del vostro arrivo in UK, facilitando le operazioni di conversione di euro per le prime spese a tassi vantaggiosi.

Consigliamo di avere un account in una banca fisica protetta da FSCS per le operazioni principali (quali ad esempio accredito dello stipendio), e di usare account online per la vita di tutti i giorni. Il motivo è presto detto: può sempre tornare utile avere una sede fisica dove andare a risolvere possibili problemi, ed è bene avere il grosso dei propri risparmi in un’istituzione protetta da FSCS.

Le più importanti opzioni online (cliccate per visitare i rispettivi siti web):

Ci sarebbe anche Monese, ma in passato ci sono state varie segnalazioni di gravi problemi con questa banca (conti bloccati per mesi), pertanto non la consigliamo al momento.

Fonti:
BACS Payments
Direct Debits
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3 commenti su “Aprire un conto in banca in UK”

  1. Pingback: Guida ai Credit Scores – Italiani a Manchester

  2. Ho aperto un conto presso una banca inglese (lloyd) nel 2007 – sono andato sotto di 50sterline.
    Poi sono dovuto tornare in Italia per problemi di salute e me ne sono dimenticato.
    Che succede?

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